Scoprire i sex toys attraverso i romanzi

Scoprire i sex toys attraverso i romanzi

L'avvicinarsi al mondo dei sex toys può avvenire in moltissimi modi.

Uno di questi può essere attraverso la lettura di un romanzo, "Il club delle  cattive ragazze" di Sophie  Hart, neanche tanto erotico per la verità, ma che racconta molto piacevolmente come alcune protagoniste superano la comprensibile zona di imbarazzo in un negozio per poi divertirsi a immaginare i risvolti dell'ipotetico acquisto. Sono donne curiose, che hanno letto nel loro club un testo erotico e vorrebbero sperimentare, anche per ravvivare la loro vita intima e di coppia.

Il passaggio che riporto narra proprio il momento in cui Gracie e Rebecca entrano in un negozio di biancheria intima per poi scoprire che gli articoli colorati e stuzzicanti in fondo al negozio, sono a disposizione per essere scoperti, guardati e valutati. 

“Uh guarda quello,” tubò Rebecca fermandosi di colpo davanti a un completino intimo. “Non è magnifico?” Era decisamente più audace della lingerie che usava di solito, ma gli strappi alla regola di quel pomeriggio le davano coraggio.
“Delizioso, e quello è anche meglio,” replico Gracie indicando un set di pizzo nero con reggicalze abbinato.
“È una bomba, però non mi sembra il tuo genere,” commento Rebecca.
“Solo perché sono una femminista non significa che non mi piaccia la bella biancheria. I reggiseni sexy preferisco indossarli che bruciarli” ribatte Grace strizzandole l’occhio. “Forse dovrei prendere qualcosa di adatto al vestito nuovo. Tu che dici?” Buttò là Rebecca. “Mi sa di scusa. Vuoi dare un’occhiata?”
“Si dai”, rispose Rebecca entrando, eccitata come un bambino il giorno di natale. “Le giarrettiere ...” mormorò poi toccandone una e pensò all’effetto che avrebbero fatto ad Andy. 
“Le adoro”, disse Gracie. “Stanno benissimo con l’abbigliamento anni cinquanta e mi fanno sentire sempre molto femminile”. 
“Accidenti, guarda che roba!” Esclamò Rebecca qualche metro dopo, arrivando in un reparto più trasgressivo, con divise da infermiera e vestitini da cameriera. “Con quelle mi sa che fa freschino,” ridacchiò Gracie indicando un paio di mutandine crotchless .
“Dimmi un po’, ti sei mai messa uno di questi?” Domandò Rebecca sollevando un body integrale a rete.
“Non credo che mi starebbe bene. Sembra una di quelle sporte per le arance! Oh, quello invece si che è carino”, continuò Gracie avvicinandosi ad un corsetto nero con le stecche e nastri viola.
È bellissimo,” disse Rebecca. “Onestamente devo ammettere che i libri del club stanno proprio stuzzicando la mia curiosità. Io e Andy abbiamo smesso di impegnarci da quando siamo sposati, ma sto scoprendo che ci sono un sacco di cose che non ho mai provato, e che non è affatto male sentirsi sexy. “So cosa intendi” annuì Gracie. “Non mi è mai interessata questa roba,” disse con un cenno verso un completino rosso e nero particolarmente osé. “Ultimamente però mi sono chiesta se non mi stavo perdendo qualcosa. Ero curiosa di ...”
“Posso aiutarvi, signore?”
Rebecca e Gracie si voltarono con aria colpevole nel sentire la voce della commessa. Era vestita elegante, in total black, ma aveva i capelli magenta e un piercing al labbro inferiore.
“Grazie, diamo un’occhiata,” rispose Rebecca.
"Chiamatemi se avete bisogno. Quello è davvero molto bello,” aggiunse guardando il corsetto che Gracie aveva i mano. "Laggiù ci sono anche i sex toys,” concluse indicando un angolo in fondo al negozio.
"Non li avevo visti!” squittì Rebecca, vagamente allarmata. "Nemmeno io,” aggiunse in fretta Gracie.
"Oh sì, abbiamo un'ampia scelta,” le informò la commessa precedendole. "Non so se cercate qualcosa di particolare, ma questo è fantastico,” continuò prendendo un inquietante aggeggio fucsia a forma di forcella.
Affascinate, Rebecca e Gracie si avvicinarono lentamente. "È adatto a ogni tipo di penetrazione,” spiegò la commessa, per nulla imbarazzata di discutere di vibratori con due perfette estranee. "Interna - questo pulsante stimola il punto G -, clitoridea e anale.”
"Lei l'ha provato? non riuscì a trattenersi Rebecca.
"Si, ne proviamo molti. Ci piace poter informare correttamente i clienti,” sorrise la donna. "Se invece preferite qualcosa di più discreto, vi consiglio questo,” proseguì pescando un piccolo cilindro di forma e dimensioni simili a quelle di un rossetto. "Potete tenerlo in borsa e nessuno se ne accorgerà. È efficace soprattutto in movimento.”
Gracie sghignazzò. "Credo che darei nell'occhio se lo usassi in autobus”.
"Oh santo cielo, guarda quello!” strillò Rebecca puntando il dito verso un enorme arnese di gomma nera. "È gigantesco!”
"Si, questo è un po' più da... esperti, ecco” le avvertì la commessa con il sorriso di chi la sa lunga. "Bene, vi lascio tranquille a dare un occhiata. Se avete delle domande, sarò felice di aiutarvi. Ah, dimenticavo: con ogni acquisto riceverete alla cassa una confezione di pile omaggio”.
"Grazie,”disse Rebecca in tono dignitoso, ma non appena la donna si fu allontanata abbastanza si sbellicò dalle risate. "Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere quando siamo uscite a fare shopping. Mi porti nei posti migliori, Gracie”. 

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