Yorokobi, da sfida a progetto realizzato

Yorokobi, da sfida a progetto realizzato

Nasce Yorokobi. Una sfida, un’opportunità, un modo di uscire dalle cose scontate.
Yorokobi, in giapponese, significa piacere, star bene, essere felici, gioia, consolazione ... ci è sembrato un bellissimo nome da dare al nostro “negozio on line del piacere” ... sì, un sexy shop on line in pratica.

Ma cosa ci è venuto in mente?

In un momento della vita in cui tutto sembra già scritto e scontato, ecco che parlare e vendere qualcosa di “speciale” è diventato una sfida, dicevo all’inizio, per metterci alla prova e arrivare ad entusiasmarsi e a credere a nuovi traguardi. 
Yorokobi sarà diverso dagli altri, perchè sarà il nostro sexy shop, saranno le nostre scelte, i nostri scritti, le nostre valutazioni a dare carattere a questo negozio.

Le persone competenti che ci hanno dato una mano all’inizio nella scelta di questo settore ci hanno chiesto se eravamo “confidants”  con l’argomento ... se ci dava imbarazzo o se ci stuzzicava l’idea.
Tutte e due le cose così in questi mesi ci siamo preparati, abbiamo guardato e conosciuto meglio il mondo del sesso, del piacere, della salute sessuale, dell’educazione sessuale, di come altri si avvicinano e come lo propongono, chi ci piace e chi no.

E così abbiamo trovato la strada che vogliamo percorrere senza giudizi e preconcetti, ma con il nostro stile e la nostra voce.

Siamo una coppia affiatata e curiosa, siamo perfezionisti e amiamo le cose fatte bene. Siamo convinti che possiamo dare il nostro contributo al mondo anche vendendo sex toys, anche parlando di piacere personale e di coppia, di giochi di seduzione e di bdsm.

Ci siamo avvicinati a questo ambito senza la presunzione di sapere tutto o aver provato ogni cosa: qui sta il bello ... ci avviciniamo al “mondo sex toys” con curiosità e batticuore ... 

Yorokobi è per te ... che non hai mai acquistato un sex toys, che non osi, che non sai cosa scegliere, che anche solo l’idea ti imbarazza, ma la voglia di provare è grandissima. Per darti la scelta e la discrezione che desideri, per assaporare un piacere che ancora non conosci, per sentirti liber* di provare e stare meglio con te stess*.

Yorokobi è per te ... ragazz* in fascia d’età giovane che per vari motivi non hai modo di confrontarsi con il sesso. Per imparare ad affrontarlo, ad avvicinarlo senza pregiudizi, a conoscere il tuo corpo e il tuo piacere per scoprire un mondo diverso da quello che spesso passa attraverso i canali sociali (chiesa, scuola, genitori, pari, social, pubblicità)

Yorokobi è per te ... che ad un certo punto della vita senti un desiderio sessuale che non riesci più ad incanalare nella vita quotidiana. Per sentirti accolto con naturalezza in un mondo che propone opportunità di gioia e soddisfazione da vivere e/o condividere con chi si vuole in modo che ciò che sembra cristallizzato, statico e pieno di pregiudizi e luoghi comuni appaia diverso, gioioso, rispettoso di sè e degli altri.

Yorokobi è per te ... luogo in cui si origina o vieni colpito da un cambio di valori e convinzioni tali da mettere in discussione gran parte del proprio assetto, delle proprie prospettive. Per capire che anche la sfera sessuale può essere parte di quel cambiamento, in modo da comprenderla e riconoscerla come parte integrante del benessere di una persona.

Yorokobi è per te ... che vivi desideri sessuali che consideri estremi, dei quali ti vergogni perchè se rivelati possono sembrare ridicoli, osceni. Per sapere che tutti, almeno molti, hanno più o meno gli stessi processi mentali legati al sesso. Per imparare quindi ad osare, ad uscire allo scoperto almeno con se stessi, per eccitarsi liberamente e migliorare la propria vita.

Yorokobi è per te ... che vuoi migliorare la vita sessuale con il partner, sorprenderlo in modo amabile, insegnando ad utilizzare strumenti di piacere in modo corretto e naturale. Affinché si senta sorprendentemente al centro della vostra vita sessuale con un oggettistica a lui/lei dedicata.

Yorokobi è per te.

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.

1 su 11